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Come coltivare le piante carnivore: consigli utili

Come coltivare piante carnivore

Al di là delle leggende e le descrizioni cinematografiche a volte surreali, le piante carnivore sono piante erbacee che si differenziano della loro “sorelle” per il fatto di nutrirsi, oltre che delle normali sostanze vegetali, anche di insetti e piccoli artropodi.  Ci sono divise tipologie che si differenziano per morfologia e tipi d’insetti di cui si cibano, dai quali recuperano i nutrienti necessari per sopravvivere.

Venus AcchiappamoscheTra le piante carnivore più comuni c’è la Dionaea Muscipula, nota anche come Venus Acchiappamosche, anche se apprezzata perché cattura le zanzare, oltre alle mosche. Questa pianta è molto diffusa nel sud degli Stati Uniti, apprezza un clima temperato e preferisce crescere in pieno sole. È anche tra le più consigliate per chi vuole cimentarsi per la prima volta nella coltivazione di una pianta carnivora.

Come curare le piante carnivore

Per chi vuole coltivare una pianta carnivora ecco quindi alcuni piccoli consigli utili:

  • per chi è un neofita meglio scegliere una pianta che permetta una cura più semplice come appunto quella accennata poco fa, la Dionaea muscipula;
  • la posizione: la pianta deve essere ben illuminata, con sole diretto ma protetta dalle forti correnti d’aria. In casa, queste piante quindi stanno bene sul davanzale della finestra, al sole, e l’importante è che le radici abbiano lo spazio per espandersi, il vaso non deve perciò essere di piccole dimensioni;
  • il terreno: deve essere preferibilmente composto da buona torba di sfagno con elevata acidità e sabbia (1/3 per il drenaggio);
  • l’acqua per annaffiarle: va usata l’acqua piovana o quella distillata con zero calcare, perché quella di casa può essere dannosissima per le piante carnivore.

Pianta carnivora in casa

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