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Annaffiare fiori e piante durante le vacanze: cosa fare e consigli utili

È tempo di vacanze! Ma come fare per annaffiare le piante e i fiori di casa?

Soprattutto nel periodo estivo queste necessitano di cure particolari a causa delle elevate temperature.

Hanno infatti bisogno di essere annaffiate con maggior attenzione e se si va in vacanza per qualche giorno è importante assicurarsi che queste abbiano il giusto apporto di acqua e le giuste condizioni per continuare a vivere.

Sul nostro blog di Fiori online vi indichiamo cosa fare per annaffiare fiori e piante durante le vacanze.

Quando annaffiare piante

 

Come annaffiare le piante durante le vacanze e cosa fare prima di partire

Prima di tutto è importante spostare le piante in un luogo ombreggiato. Non deve essere necessariamente buio, ma è importante che la luce del sole non arrivi diretta.

Una volta spostate è bene capire quali piante hanno più o meno bisogno di acqua e in base a quello poi regolarsi con l’innaffiatura, considerando le piante che non amano ristagni.

Ora, in base a quanto tempo vi assenterete da casa, le soluzioni sono diverse.

Se il periodo dura 3/4 giorni, basterà annaffiarle abbondantemente prima di partire.

Se l’assenza sarà di circa una settimana 5/7 giorni, è bene preparare un sottovaso con dei ciottoli o uno strato di argilla di 5 cm circa, sul quale verrà adagiata la pianta, basta poi versare dell’acqua nel sottovaso e la pianta l’assorbirà gradualmente, senza risentirne.

Se il periodo di assenza è di circa 10/15 giorni è importante essere sicuri che le piante abbiano la giusta riserva d’acqua. Per questo, se non si ha la possibilità di avere qualcuno disponibile ad annaffiarle per noi, si può costruire un sistema d’irrigazione fai da te.

Sistema d’irrigazione fai da te

Sistema d’irrigazione fai da te

Ci sono due modi per irrigare le piante quando nessuno è casa.

Il primo si compone di bottiglie di plastica e un pezzo di stoffa. Vanno riempite di acqua tante bottiglie di plastica quante sono le piante da innaffiare.

Queste vanno chiuse bene con il tappo. Con un trapano vanno fatti 2/3 buchetti sui tappi, e poi nel buco praticato sul tappo va infilato un pezzo di stoffa.

Le bottiglie vanno poi messe a testa in giù nel terreno e l’acqua defluirà lentamente, mantenendo umido il terreno.

Per il secondo, esistono, in commercio, dei coni di terracotta dotati di un tubicino di plastica che vanno infilati nel terreno e l’altra estremità del tubicino va messa dentro a un secchio pieno d’acqua, che va sollevato rispetto al piano dei vasi o si può sostituire il beccuccio con strisce di cotone a cui si lega un peso per tenerle ben immerse.

In questo modo le strisce di tessuto e il tubo trasporteranno l’acqua nel terreno, fino al vostro rientro.

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